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L’Abruzzo del vino

Il panorama enologico abruzzese è caratterizzato dalla presenza di vitigni autoctoni, sia a bacca nera che a bacca bianca. A bacca rossa il più famoso è il Montepulciano, diffuso in tutto il territorio regionale e nelle regioni limitrofe. Il Montonico è un vitigno autoctono, coltivato alle pendici del Gran Sasso, dove l’escursione termica giorno-notte è ragguardevole, soprattutto in estate. Tra i vigneti bianchi ricordiamo la Passerina, il Trebbiano d’Abruzzo, la Cococciola e il Pecorino. Il Sangiovese è immancabile anche in Abruzzo, come in tutte le regioni del centro Italia. Tra i vitigni internazionali a bacca bianca, Chardonnay, Pinot bianco e Pinot grigio e Merlot, Cabernet franc e Cabernet sauvignon, a bacca nera.

Tre le denominazioni di origine, il vino più famoso è il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane DOCG che, rispetto al corrispondente vino Montepulciano d’Abruzzo DOC, deve fare un anno di maturazione in legno prima dell’immissione sul mercato. Dal Montepulciano si ottiene inoltre il rosato Cerasuolo d’Abruzzo DOC. Altre DOC della regione sono il Trebbiano d’Abruzzo DOC e il Controguerra DOC. Da due anni è stata introdotta un’ ulteriore denominazione, la Abruzzo DOC, che include tutti i vitigni autoctoni del territorio abruzzese, anche nella tipologia spumanti e passiti.

LE COLLINE TEATINE TRA IL MARE E LA MAIELLA

Il territorio delle Colline Teatine si snoda dal Mare Adriatico fino a raggiungere il Parco Nazionale della Maiella, attraversando la valle dell’Alento per poi diramarsi verso Chieti e verso Guardiagrele da dove, infine, ritorna verso il mare fino a giungere ad Ortona. Per questo motivo, il percorso è caratterizzato dall’estrema varietà dei paesaggi. Le produzioni vinicole tutelate in questa strada sono il Trebbiano d’Abruzzo Doc ed il Montepulciano d’Abruzzo Doc.

Dopo aver visitato Francavilla e il suo Castello cinto da sette torri, potrete salire verso Chieti oppure procedere verso Ripa Teatina. L’itinerario verso Chieti vi permette di scoprire una vasta provincia, a 330 metri sul livello del mare, situata fra la Maiella ed il Gran Sasso, e di visitare il Museo Archeologico d’Abruzzo, con la più importante raccolta archeologica della regione e l’imponente Guerriero di Capestrano, datato VI secolo a. C.. L’itinerario verso Ripa Teatina attraversa invece una zona ad alta vocazione viticola, e scende verso la Val di Foro, attraversando Vacri, seguita da Fara Filiorum Petri, Guardiagrele e, salendo, Pretoro, paesino nei pressi della Majella famoso per l’artigianato in legno. Vi trovate qui a pochi chilometri dal Passo Lanciano (1306 metri) e della Majelletta (1995 metri). L’itinerario si conclude a Ortona, a picco sul mare, dove non dovete perdervi una visita al Castello Aragonese del 1445 e alla duecentesca Torre dei Baglioni, nonché la rigorosa Cattedrale di S. Tommaso Apostolo.