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La Campania del vino

La Campania vanta una tradizione vinicola considerata di alto livello già in epoca romana.

Il territorio è morfologicamente assai eterogeneo: aree montuose, collinari, pianeggianti o anche insulari, con terreni di varia origine e natura, consentono la produzione di un’ampia gamma di vini, assai diversi fra loro. In Campania la percentuale dei vini DOC e DOCG sul totale della produzione regionale non supera il 10%. In Campania ci sono 4 DOCG (Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino) molti sono i vini DOC e IGT riconosciuti.

I principali vitigni a bacca rossa della Campania sono: Aglianico, Aleatico, Barbera, Cabernet, Franc, Cabernet Sauvignon, Cesanese Comune, Ciliegiolo, Greco Nero, Malvasia Nera, Merlot, Montepulciano, Piedirosso, Pinot Nero, Primitivo, Sangiovese, Sciascinoso, Uva di Troia.

L’Aglianico o Ellenico è un vitigno che si vuol fare derivare dal greco Ellenico, è presente pressochè in tutta l’Italia meridionale ma trova il miglior habitat in Campania e Basilicata. Il vitigno Aglianico predilige i terreni vulcanici, presenti nei territori in cui offre i migliori risultati. Col vitigno Aglianico si producono grandi vini come il Taurasi. I principali vitigni a bacca bianca della Campania sono: Asprinio, Bellone, Biancolella, Bombino Bianco, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Forastera, Greco Bianco, Malvasia Bianca, Malvasia di Candia, Montonico Bianco, Moscato Bianco, Pinot Bianco, Pinot Grigio, San Lunardo, Trebbiano Toscano.