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Il Friuli-Venezia Giulia del vino

Questa regione, di antichissima tradizione vinicola, ha una produzione prevalentemente concentrata nella produzione di vini bianchi, con una reputazione di elevatissima qualità.

Circondata dalle Alpi italiane a nord, dalla Slovenia a est e dal mare Adriatico a sud, la regione Friuli-Venezia Giulia è il paradiso del vino bianco in Italia. Grazie al clima mite, i vini friulani hanno un’elevata acidità grazie al piacevole clima della regione montuosa del Collio.

La regione può essere suddivisa idealmente in tre zone: la zona pianeggiante che interessa la provincia di Pordenone e parte della provincia di Udine, con le DOC Grave e le DOC di pianura Aquileia, Annia e Latisana; la zona nord-est della provincia di Udine e la provincia di Gorizia con le DOC Isonzo, Colli Orientali del Friuli e Collio, ed infine la parte Giuliana con la DOC Carso. Ciascuna di queste macroaree si caratterizza per stile di vini e vitigni autoctoni specifici.

Il ricco patrimonio di varietà di vite autoctone del Friuli-Venezia Giulia si è arricchito nel tempo con molte varietà internazionali, quali Chardonnay, Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc,  Sauvignon, e Pinot nero che furono introdotte nel XIX secolo durante il dominio degli asburgici. Tocai Friulano, Verduzzo Friulano, Picolit, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe sono uve autoctone del Friuli Venezia Giulia, mentre Ribolla Gialla e Malvasia Istriana, presenti nel territorio da secoli, sono state probabilmente introdotte durante il XIII secolo. Gewürztraminer, Müller-Thurgau, Riesling e Riesling Italico, Franconia (Blaufränkisch) sono state introdotte in Friuli dall’Austria.

IL COLLIO

All’estremo lembo orientale della regione, in provincia di Gorizia e a ridosso del confine con la Slovenia, il Collio è una zona di produzione di pregiati vini ai quali, fra i primi in Italia, è stata riconosciuta fin dal 1968 la Denominazione d’origine Controllata.

Dai colli di San Floriano e Oslavia sopra Gorizia a quelli di Ruttars, Lonzano e Vencò sulle sponde dello Judrio, che un tempo segnava il confine fra l’Italia e l’Austria, è un susseguirsi di dolci colline scandite da piccoli borghi, e di vigneti, che si estendono per circa 1.600 ettari.

Questa zona collinare – ideale per rilassanti vacanze nel verde, anche grazie alle sue ottime infrastrutture agrituristiche – si sviluppa quasi ininterrottamente lungo una direttrice ideale Est-Ovest, presentando ampie superfici esposte a mezzogiorno, molto adatte a una viticoltura altamente qualificata. Tale situazione ha favorito fin dai tempi remoti la coltura della vite, introdotta nella zona già in epoca preromana.

Terra di grandi bianchi, il Collio vede prevalere la produzione dei Pinot, del Tocai friulano, del Sauvignon e del rinomato Collio Bianco, uvaggio DOC. Fra i rossi primeggiano il Collio Rosso, i Cabernet, il Merlot.