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La Toscana del vino

Regione caratterizzata da un alternarsi di colline e valli, che sembrano create apposta per ospitare la coltivazione della vite, sia nel clima temperato delle aree costiere, sia in quello più continentale delle aree più interne. Qui nascono alcuni dei vini italiani più famosi nel mondo.

Dal Chianti al celebre Brunello di Montalcino, la tradizione vinicola della Toscana dispensa qualsiasi presentazione. Le origini della cultura vinicola in Toscana si datano già tra 600 e il 400 a.c., poiché già gli Etruschi coltivavano le terre toscane. I vini della Toscana hanno con il tempo ottenuto un grande successo in tutto il mondo, e oggi si contano almeno 24 vini DOC e 5 DOCG.  Le testimonianze che raccontano la cultura vinicola toscana sono tante, a volte curiose come il Gallo Nero, simbolo del Chianti Classico, che con il suo comportamento segnò i confini del territorio chiantigiano, e con citazioni nella letteratura italiana, come la Vernaccia di San Gimignano.

La Toscana, dominata dalle uve a bacca rossa infatti si vinifica da secoli l’uva Sangiovese, anche se l’eccezione è rappresentata dalle colline del comune di San Giminiano, dove si allineano i filari di Vernaccia di S. Giminiano, che costituisce la base del vino bianco omonimo Vernaccia Di San Giminiano Docg.

Le zone vitivinicole toscane si possono suddividere in due macroaree; le Colline della Toscana Centrale e la Toscana della Costa Tirrenica. La Toscana Centrale è il cuore storico della regione, con il dominio assoluto del SangioveseChianti Classico e tutte le sottozone del Chianti, l’area pratese con il Carmignano, l’area senese con il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano, la Vernaccia di San Gimignano e il territorio aretino al Valdarno alla Valdichiana, rappresentano territori da sempre emblema della Toscana vitivinicola. La Toscana della Costa tirrenica vede la coesistenza di diverse aree e vini storici, come il territorio del Candia dei Colli Apuani e quelli lucchesi, l’Elba e la Maremma con il Morellino di Scansano, oltre alla recente affermazione dei vigneti costieri livornese e pisano, da Montescudaio a Bolgheri e Val di Cornia, con il dominio di diversi vitigni internazionali. La Toscana è grande anche nel numero di DOCG e DOC (11 le prime e ben 40 le seconde, oltre a 6 IGT). La zona del Chianti comprende due DOCG, il Chianti Classico DOCG e la Chianti DOCG . Nel Senese troviamo anche la zona di Montalcino (Brunello di Montalcino DOCG) i cui vini a base di Sangiovese sono ai vertici della produzione Italiana, la Carmignano DOCG la Vernaccia di San Gimignano DOCG e più in giù la Val di Chiana DOC e il Vino Nobile di Montepulciano DOCG (Sangiovese). In zona ci sono anche 15 DOC, tra cui anche le tre DOC del Vin Santo. Al confine con la Liguria la DOC interregionale Colli di Luni DOC (Lunigiana). Più in giù sotto le Alpi Apuane la zona di Candia (Candia dei Colli Apuani DOC). Nella zona di Lucca la Colline Lucchesi DOC e la Montecarlo DOC. Menzioniamo anche Bolgheri per i summenzionati supertuscans (Bolgheri DOC e Bolgheri Sassicaia DOC) e la recente Suvereto DOCG. L’Isola d’Elba (Elba DOC) si caratterizza per i vitigni Aleatico (rosso) e Ansonica (bianco) e Trebbiano, qui noto come Procanico. Per finire, nella zona di Grosseto abbiamo 8 DOC tra le quali segnaliamo l’Ansonica Costa dell’Argentario DOC

SCOPRENDO IL NOBILE DI MONTEPULCIANO 

Questo itinerario offre non solo la possibilità di degustare alcune delle eccellenze vinicole della Toscana, ma anche di apprezzare l’incredibile e assolutamente unico paesaggio della provincia di Siena, percorrendo i circa 100 km che separano San Casciano dei Bagni e Pienza.

San Casciano è uno splendido borgo della Val d’Orcia, famoso non solo per la produzione di olio e vino ma anche per i bagni termali dalle note proprietà rigeneranti. Proseguendo l’itinerario, si passa per Cetona, arroccata su una collina, per poi raggiungere Sarteano, dove è d’obbligo una visita al Castello Medievale del 1038, attorno al quale si sviluppa l’intero borgo.  Si attraversano paesaggi di una bellezza tale da essere stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, si arriva finalmente a Montepulciano, cittadina medievale ricca anche di testimonianze architettoniche rinascimentali, chiese e la Piazza Grande, assolutamente da visitare.

Anche qui non perdetevi il panorama sulla Val d’Orcia e la Val di Chiana, in cui spiccano proprio i vigneti che rendono zona così importante nel panorama della produzione vinicola mondiale. Montepulciano si trova a soli 15 km che vi separano da Pienza, punto finale dell’itinerario e altro indiscusso gioiello del territorio toscano come la “città ideale del Rinascimento”.