Subscribe

* indicates required

Il Veneto del vino

Il Veneto è una Regione con caratteristiche orografiche e climatiche molto varie, con zone montuose, collinari e pianeggianti, attraversate da molti fiumi. È anche la regione italiana che, in termini di volume, produce la maggior quantità di vini a denominazione d’origine: circa il 25%3 dei vini DOP e IGP italiani proviene da qui!

Il vitigno a bacca rossa maggiormente coltivato è il Merlot, mentre tra le uve a bacca bianca spiccano Glera Garganega. Numerosi tuttavia sono i vitigni locali, più o meno autoctoni, che vengono sempre più valorizzati, dopo che, negli scorsi decenni, la moda dei vitigni internazionali (Merlot, i due Cabernet Sauvignon Blanc) aveva privato di tipicità e originalità gran parte la produzione regionale. Tra i vitigni più importanti ricordiamo le uve a bacca rossa Corvina, Corvinone, Rondinella, Raboso, Rossignola, Tai Rosso,Marzemino, Molinara, e le uve a bacca bianca Garganega, Nosiola, Vespaiola, Trebbiano di Soave, Durello, Verduzzo Trevigiano.

In merito alle Denominazioni di Origine, spostandoci da est verso ovest, nella zona delle Colline del Garda Veronese e la Valpolicella, con la Bardolino Superiore DOCG e ai vini della Valpolicella, l’Amarone DOCG e le relative DOC di ricaduta. Da segnalare la DOC interregionale del Lugana DOC, a cavallo tra le province di Verona e Mantova. Invece, nelle colline vulcaniche poste tra le province di Verona e di Vicenza è situata la zona del Soave superiore DOCG, Soave DOC e Gambellara DOC. La DOC Colli Berici, la zona della DOC Breganze, posta a nord di Vicenza. Nel Padovano troviamo la zona dei Colli Euganei con la DOCG Moscato Fior d’Arancio, mentre a sud in pianura la Friularo di Bagnoli DOCG. Nel Trevigiano troviamo le DOCG del Prosecco (Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Colli Asolani Prosecco DOCG) e la Colli di Conegliano DOCG. Ai confini col Friuli un’altra DOCG, la Lison DOCG, derivante dalla DOC Lison Pramaggiore. In totale nel Veneto ci sono ben 14 DOCG28 DOC e 10 IGT (vedi le cartine e le tabelle nel seguito). 

NEL CUORE DELLA VALPOLICELLA

La Valpolicella è uno splendido territorio collinare posizionato a pochi chilometri da Verona, città d’arte patrimonio dell’Unesco racchiusa tra la Valdadige, la Lessinia e la pianura veronese, a due passi dal Lago di Garda. Oltre a godere di un ottimo clima, quest’area offre incomparabili bellezze: si possono ammirare splendidi paesaggi, che si articolano tra il verde dei vigneti e le suggestive bellezze naturali ed architettoniche.

Comprende sette comuni, tutti appartenenti alla provincia di Verona: Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, Sant’Anna d’Alfaedo, Negrar, San Pietro in Cariano, Marano di Valpolicella e Pescantina. Ovunque, nella Valpolicella, è possibile osservare vigneti, intervallati da olivi e ciliegi. La Valpolicella, tuttavia, non è solo splendidi paesaggi e suggestive bellezze naturali, ma anche siti architettonici di immenso valore culturale ed artistico, in particolare i palazzi e le ville signorili: soprattutto durante il periodo di dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, le case padronali si trasformarono in sfarzose ville, decorate dai migliori artisti, teatro di salotti aristocratici ed intellettuali. Concentrandoci sui vini rossi, i più famosi nel Veneto sono quelli della Valpolicella, primo fra tutti il celebre Amarone, prodotto con uve appassite dei vitigni Corvina, Rondinella e Molinara, gli stessi del Recioto. A differenza del Recioto però l’Amarone è un vino secco. L’Amarone può considerarsi un vino derivato dal Recioto, dove la fermentazione è stata totale, lasciando solamente un leggero residuo zuccherino. La tecnica del ripasso viene utilizzata per dare più corpo e morbidezza ai Valpolicella rossi. Essa consiste nel “ripassare” il vino Valpolicella nelle vinacce del Recioto o dell’Amarone, facendo ripartire la fermentazione e conferendo al vino maggiore struttura e profumi.